Questo mese il bestseller di Caffèlab è… il Rwanda Sake!
Sake Farm
Situata nel distretto di Ngoma, nella zona orientale del Rwanda, la Sake Farm prende il nome dal lago Sake che la costeggia.
La piantagione viene gestita da Marie Laetitia Kayitesire dal 1999, anno nel quale sono state piantate le prime piante di caffè di varietà Bourbon.
Nel 2003, all’interno della piantagione è stata costruita una washing station, situata a 1450 mt s.l.m, che processa con cura e scrupolosa attenzione i lotti di Specialty Coffee che vengono coltivati da 2,200 coltivatori, come questo che abbiamo selezionato di varietà Bourbon e Kent.
IWCA
Questo progetto fa parte della International Women Coffee Alliance (IWCA). La Sake Farm dà lavoro infatti principalmente a donne e giovani che con il loro salario riescono a migliorare notevolmente la loro vita e ridurre la povertà nella zona.
All’interno di questo progetto, le donne ricoprono un ruolo fondamentale: il programma è volto a rafforzare la loro presenza all’interno della filiera, contribuendo a migliorare la produzione del caffè in tutto il paese.
L’operazione sostiene inoltre 2,200 coltivatori di caffè della zona, che attraverso supporti finanziari, sono riusciti a migliorare le infrastrutture presenti nella piantagioni, le loro abilità e conoscenze. Questo ha comportato di pari passo l’aumento della quantità e qualità di caffè coltivato, facendo della Sake Farm un esempio etico, oltre che di innovazione e progressione in questo settore.
Assaggio
In tazza il Rwanda Sake si presenta con una corposità media ma setosa, caratterizzato da interessanti note di thè nero, agrumi e marzapane. L’acidità complessa è unita a una piacevole dolcezza. Questo caffè ha ottenuto 84 punti secondo il protocollo di assaggio SCA.
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